Scegliere degli imballaggi personalizzati per gli alimenti è una mossa strategica per le aziende. In un settore come quello alimentare, pieno di competitors, l’unica discriminante per la scelta di un prodotto è proprio il packaging. Su uno scaffale con 10 prodotti alimentari tutti uguali per caratteristiche, in base a cosa si sostanzia la scelta? Il packaging più attraente! Attenzione, però, non un semplice packaging anonimo. L’imballaggio deve essere personalizzato.
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C’era una volta il packaging…
La domanda sorge spontanea: da quando nasce l’esigenza di distinguersi con imballaggi personalizzati?
È bene fare qualche passo indietro e capire dove tutto ebbe inizio. Attorno agli anni ‘50 del secolo scorso, il boom economico e la nascita di negozi e industrie avevano modificato le abitudini di consumo delle persone e il loro stile di vita. La produzione era più veloce ed efficiente. Ci si ritrovava ad acquistare sempre di più in piccoli negozi alimentari che avevano una maggior scelta in termini di offerta di prodotti.
È in questa occasione che nacque l’esigenza di distinguersi dal proprio concorrente con imballaggi personalizzati.
Proprio in quel periodo comparve la terminologia “Silent Salesman”. Il packaging, come un venditore silenzioso, influenza le scelte dei clienti durante il loro processo d’acquisto, soprattutto nel settore alimentare.
Cos’è il food packaging?
Ora addentriamoci e scopriamo meglio il settore. Il food packaging è una sezione del packaging che si occupa di imballaggi alimentari. È importante dedicare un’analisi a parte perché quello del cibo è un ambito estremamente delicato.
Infatti, ogni imballaggio è studiato attentamente affinché siano garantiti gli standard di sicurezza. Sia in merito al contatto diretto dell’imballaggio con gli alimenti, sia alla giusta conservazione. Tutto garantendo l’integrità delle caratteristiche organolettiche.
Fattori determinanti nella progettazione di imballaggi per alimenti personalizzati
Diversi sono i fattori da tenere in considerazione quando si decide di progettare delle scatole per alimenti personalizzate.
In prima analisi il tipo di alimento. È essenziale saperlo perché in base a quello si sceglierà il tipo di materiale dell’imballaggio, le dimensioni e la forma.
Poi la quantità di cibo perché l’imballaggio personalizzato deve poter essere in grado di mantenere l’integrità del cibo che contiene. Se troppo o troppo poco potrebbe fuoriuscire o rompersi.
Il target a cui è destinato. Ogni tipologia di utente ha determinate esigenze e caratteristiche. Per questo è bene studiare il proprio pubblico. Così si può offrire un tipo di imballaggio che soddisfi le loro necessità e che li attiri.
Scelta di materiali di qualità. L’attenzione al dettaglio e alla sostenibilità è artefice determinante nella scelta. L’utente sarà soddisfatto di scegliere un imballaggio per alimenti che sia di qualità per il cibo che contiene e che possa sostenere anche l’ambiente.
Infine, la facilità di utilizzo. Avere un packaging facile da aprire è un presupposto fondamentale per il riacquisto da parte del cliente. Chi trova difficoltà cerca sempre qualcosa di più semplice in un altro prodotto uguale per caratteristiche.
Vantaggi della personalizzazione degli imballaggi per alimenti
Il packaging, dunque, comunica l’esistenza di un prodotto e la sua identità, raccontando di sé e del brand a cui si riferisce. Ma perché è così importante la personalizzazione?
Un imballaggio personalizzato per alimenti è il primo vero modo per distinguersi dai concorrenti. Soprattutto nella GDO (Grande Distribuzione Organizzata) è una vera e propria discriminante. Tra centinaia di prodotti, l’occhio umano in poche manciate di secondi deve effettuare una scelta.
Per questo risulta molto vantaggioso farlo proprio e personalizzarlo.
In primis perché racconta del brand e lo rende unico garantendo un forte vantaggio competitivo. Poi, perché diventa un forte strumento nelle campagne di marketing; ed infine perché permette all’utente di iniziare la propria esperienza gastronomica con il prodotto ancor prima di assaggiarlo. Come strumento di comunicazione, un imballaggio personalizzato per alimenti ben fatto, sarà in grado di far venire fame.
Di che packaging sei fatto?
Ciò che sta alla base di un buon imballaggio personalizzato per alimenti non è solo un design accattivante, ma anche la qualità dei materiali.
Nella fase di progettazione e scelta dei materiali bisogna assicurarsi che questi siano atossici, che non rilascino sostanze nocive sul cibo e che evitino il deterioramento dei prodotti.
In sintesi, è ottimale scegliere imballaggi personalizzati per gli alimenti perché rendono più attraente il prodotto. Essi ne migliorano immagine e visibilità e veicolano un messaggio informativo o promozionale. Il packaging personalizzato risulta cioè essere lo strumento chiave per la reputazione del tuo brand.
A questo proposito è bene ribadire che un packaging per alimenti conforme alle norme deve indicare la provenienza e la filiera del prodotto. Deve indicare i valori nutrizionali, le modalità di conservazione e la scadenza.
Per personalizzare il proprio imballaggio per alimenti non bisogna dimenticare il logo dell’azienda con i suoi elementi grafici; occorre altresì prestare attenzione all’uso dei colori e dei font, decidere la forma e le dimensioni giuste per la scatola. Tutto ciò per esaltare le qualità del prodotto.
Conclusioni
In conclusione, scegliere degli imballaggi personalizzati per gli alimenti è fondamentale per un brand che vuole ottenere un buon posizionamento sul mercato: sia online che offline. Per noi di Packly la personalizzazione è la nostra parola d’ordine. Ottieni il tuo packaging su misura in pochi semplici step! Scegli il modello tra la nostra ampia gamma nel catalogo. Scarica il file con il tracciato fustella per personalizzarlo e ricaricalo per vedere il risultato finale direttamente nell’anteprima 3D. Fai il tuo ordine. Scegli Packly, scegli i migliori imballaggi personalizzati per la tua scatola alimentare.